Originariamente le carote avevano sembianze (leggermente) diverse da quelle coltivate oggi. La terra d’origine delle carote viola e gialle è l’Afghanistan, dove vennero piantate circa 5000 anni fa. In seguito, vennero utilizzate anche da Greci e Romani grazie ai benefici medicinali presenti nei semi.
Vennero consumate nel resto d’Europa dal XII secolo, portate dagli arabi. Il primo paese ad apprezzarle fu la Spagna, successivamente l’Italia e poi seguirono Francia, Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi. Fu proprio in quest’ultimo stato che acquisirono il colore classico, noto a tutti, nel XVI-XVII secolo. Provando molti incroci, gli olandesi, arrivarono a conferirgli il colore arancione, per rendere onore alla dinastia degli Orange. L’Italia ha un rapporto particolare con questo tipo di verdura, perché a differenza degli altri Paesi europei riesce a coltivare le carote durante tutto l’anno.
Nello specifico, le carote viola sono una tipologia di carote che possiede un’elevata quantità di antociani: pigmenti idrosolubili che donano loro una colorazione scura, oltre che essere dei validi antiossidanti naturali in grado di combattere l’invecchiamento.
Questa varietà di carote generalmente presenta un colore sul viola nella parte più esterna, mentre nelle parti interne possono essere arancioni o rosse in base alla tipologia.
Ci sono diversi tipi di carote viola: le Deep Purple, con le radici a punta e solitamente lunghe quasi 25 cm, con la parte centrale arancione; le Purple Haze, caratterizzate da un colore che si avvicina più al porpora scuro e una lunghezza che si estende fino ai 20 cm, con la zona centrale viola; le carote di Polignano, un prodotto tipico di origine pugliese.
Le carote viola hanno molte proprietà e un’elevata percentuale di vitamina B, C, PP, D ed E, oltre che una gran varietà di sali minerali come potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio e zinco.
Le carote viola hanno le medesime proprietà nutrizionali di quelle arancioni, contengono però una minore quantità di zuccheri: proprio per questo motivo possono essere inserite nell'alimentazione delle persone diabetiche, a differenza di quelle arancioni che vanno consumate con moderazione.
Le calorie delle carote viola sono all’incirca 41 ogni 100 grammi di prodotto, composto da 88,9% di carboidrati, 6,2% di proteine e 4,9% di grassi.
I benefici delle carote viola sono molteplici: il loro inserimento in una dieta quotidiana è considerato un eccellente metodo per prevenire le malattie degli occhi. Sono inoltre degli antiossidanti naturali, utili per combattere patologie come asma e artrite. Sono anche degli ottimi antisettici, antivirali e antimicotici, in grado di rafforzare le risposte immunitarie tenendo distanti batteri e microbi. Le carote viola agiscono anche sul colesterolo, favorendone la riduzione e preservando così una sana circolazione sanguigna.
Indipendentemente dal loro colore, si può affermare che le carote siano verdure piene di qualità ottime per il nostro organismo. Inoltre l’alto contenuto di vitamine le rende perfette per migliorare la pelle, specialmente d’estate.
Come cucinare le carote viola? Esistono diverse modalità di cottura ottime per queste verdure, per poterle gustare al meglio in ogni variante.
La cottura al forno delle carote viola è ideale per antipasti sia e contorni gustosi. La loro preparazione è molto semplice e metterà in risalto il loro splendido colore: taglia l’ortaggio in due, rendendo visibile sia la parte esterna di colore viola sia il bulbo interno arancione; dopo spennella sopra dell’olio, aggiungi del sale e, a piacere, alcune spezie. In seguito, mettile in forno per circa dieci minuti. A questo punto, saranno pronte per essere mangiate calde oppure dopo averle fatte raffreddare.
È interessante sapere che le carote viola si prestano perfettamente anche alla cottura in padella. Per iniziare, un consiglio: non prolungate troppo la cottura o perderanno la loro croccantezza. Inizia lavando e tagliando le carote a rondelle, con uno spessore che varia dai 3 ai 4 mm. In seguito, metti uno spicchio d’aglio sbucciato in padella a rosolalo assieme a un po’ d’olio extravergine; chi predilige un sapore più forte può mettere anche l’aglio tritato in maniera molto fine.
Una volta che il soffritto è pronto, versa in padella le carote viola a rondelle. L’ideale è farle cuocere per circa un quarto d’ora a fuoco regolare, non troppo alto, aggiungendo dell’acqua o del brodo vegetale per agevolarne la cottura. Quando sono pronte, servile in tavola con l’aggiunta di qualche spezia, come timo, origano o peperoncino.
Se preferisci mangiarle crude, le carote viola sono impeccabili anche da sole o inserite in un’insalata insieme ad altri ortaggi, con condimenti più semplici come olio e aceto oppure più sfiziosi come la salsa yogurt o la senape (creando contrasti tra sapori più dolci e più acidi).
Esistono molte ricette con carote viola interessanti e divertenti da sperimentare.
Per esempio, la purea di carote viola è una ricetta gustosa e piuttosto semplice da cucinare. Prendi le patate e mettile a lessare in una pentola. Successivamente prendi le carote e puliscile, affettandole a rondelle e mettendole sul fornello a lessare nell’acqua salata. Quando ti sembrano pronte, scolale e frullale nel mixer fin quando non raggiungono la consistenza della purea; in seguito, aggiungi le patate senza la buccia e schiacciale. A questo punto versa la pietanza in una pentola, unisci dell’olio e del latte e cuocile per circa 5-7 minuti. Assaggia e aggiungi a tuo piacimento alcune spezie: il piatto è pronto!
Se invece ami i frullati e vuoi usufruire delle proprietà delle carote viola, puoi divertirti a preparare un gustoso frullato naturale, ottimo come spuntino o come accompagnamento durante i pasti nell’arco della giornata. Prendi due carote viola e una mela, lavale bene. Poi tagliale a pezzi e inseriscile nel frullatore passando il tutto a velocità media per circa un minuto. Dopo versa il composto ottenuto in un bicchiere e aggiungi il succo di mezzo limone e circa 200 ml di acqua. Infine, mescola ripetutamente: il tuo frullato è pronto da gustare!